SALVATORE FOTI | |||||||||
Attaccante | |||||||||
Nato a Palermo l’8 agosto 1988 | |||||||||
Esordio in A: 8 gennaio 2006, Sampdoria-Lazio 3-3 | |||||||||
2003-04 | VENEZIA | B | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
62 | 2004-05 | VENEZIA | B | 0 | 0 | ||||
88 | 2005-06 | SAMPDORIA | A | 15 | 1 | ||||
88 | 2006-07 | SAMPDORIA | A | 0 | 0 | ||||
88 | Gen.2007 | VICENZA | B | ||||||
(legenda) | |||||||||
Non si aspettava certo di ritrovarsi ancora in Primavera Salvatore Foti, ma ce l’ha messa tutta lo stesso, diventando con cinque centri, uno in più di Arnulfo e Romeo, il miglior marcatore della squadra blucerchiata. Per età (farà diciannove anni solamente a campionato ampiamente finito), avrebbe potuto giocarci ancora un anno e mezzo, ma si sapeva che la sua presenza nella formazione guidata da Alberto Bollini, era un’anomalia che non sarebbe durata a lungo: tre giorni fa i blucerchiati lo hanno ceduto in prestito al Vicenza in serie B. Sulla panchina della società biancorossa ritroverà Angelo Gregucci, il tecnico che a quindici anni, nel 2003-04, gli aveva fatto fare qualche allenamento con la prima squadra, ai tempi degli Allievi del Venezia. L’anno precedente, a fine stagione, aveva fatto il suo debutto in maglia azzurra, prendendo parte al torneo “Eur Altus” con l’under 15 di Mimmo Caso, insieme ad Alfonso, Greco, Palermo, Cremonesi e Russotto, tutti ragazzi con cui dividerà l’avventura nell’under 17 di Francesco Rocca, con cui giocherà Europeo e Mondiale di categoria. Per il commissario tecnico azzurro era un intoccabile: titolare fisso in entrambe le manifestazioni, nonostante qualche critica nel corso dell’Europeo, concluso con cinque partite da unica punta e neppure un gol. Ci aveva visto lungo: l’anno successivo, approdato in serie A, il centravanti troverà a diciassette anni in un gol il Coppa Italia con l’Udinese ed uno in campionato con il Messina. Era stata la Sampdoria ad aggiudicarselo, vincendo l’asta che si era creata dopo che il fallimento del Venezia lo aveva messo sul mercato come svincolato: in estate, dopo avergli fatto giocare quindici spezzoni nel massimo campionato, il club blucerchiata si è presentato all’incasso, cedendo metà cartellino all’Udinese, che lo ha lasciato a Genova in prestito. L’esplosione di Quagliarella, unita al minor interesse che aveva la società nel far salire ulteriormente la sua valutazione, lo ha tenuto per mezzo campionato in una Primavera che ormai gli stava decisamente stretta: l’ha portata al primo posto, insieme ai campioni d’Italia della Juventus, ma da sabato penserà a recuperare il tempo perduto con la maglia del Vicenza, dove ritroverà il compagno di nazionale Gabriele Paonessa, in prestito dal Bologna. (Francesco Oddi - 12 gennaio ’07) |